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INTERVISTA A JACK DEVECCHI

Ho avuto l’occasione di fare una stupenda chiacchierata con Giacomo “Jack” Devecchi, ex cestista della Dinamo Sassari e attuale team manager della società sarda, in cui abbiamo toccato diversi punti inerenti la sua carriera da cestista. Qui di seguito le domande fattegli e le sue relative risposte: 

  • Inizio con il dirti due date che dovrebbero risvegliare in te alcuni piacevoli ricordi legati alla pallacanestro:29 settembre 2019 (600 presenze) e 19 aprile 2023 (800 presenze) considerando tutte le competizioni disputate coi colori biancoblù. Riesci a descrivermi le emozioni che hai provato raggiungendo questi due traguardi?

 Emozioni indimenticabili perché io da ragazzino ho ammirato le bandiere, e ho sempre stimato Maldini e Baresi (da milanista come sono) e indossare la stessa maglia e averla come una seconda pelle è qualcosa di unico perché entri nel DNA della società. 

  • Ultima data importante per la tua carriera: 27 aprile 2023 annunci il ritiro dopo aver giocato per 17 stagioni in maglia Dinamo, proprio al Forum di Assago, dove era cominciata la tua storia da cestista. Cosa ti ha fatto decidere che era arrivato il momento a 38 anni per smettere questa attività che hai fatto praticamente per tutta la vita?

 Ho iniziato a 8 anni a prendere la “palla a spicchi” in mano e dopo 30 anni di gioco mi ero ripromesso di ritirarmi quando potevo ancora dire qualcosa sul campo e non volendo indossare altre maglie, ho preso questa decisione. Ho un futuro in questa società come dirigente e sentivo che fosse arrivato il momento di smettere da giocatore. 

  • Tre parole che descrivano il Jack Devecchi cestista e uomo

 Lavoratore perché ho lavorato tanto per avere delle soddisfazioni nella vita a livello professionale Passione perché per raggiungere i propri obiettivi devi metterci anche quella. Semplicità perché fare le cose con semplicità aiuta sempre. Questo è Jack Devecchi che io ringrazio infinitamente per avermi concesso questa stupenda intervista, confermando per l’ennesima volta che anche nel mondo della pallacanestro ci sono moltissimi Uomini, e la U maiuscola non è assolutamente un errore di battitura.