Ho avuto l’occasione di fare una stupenda chiacchierata con Giacomo “Jack” Devecchi, ex cestista della Dinamo Sassari e attuale team manager della società sarda, in cui abbiamo toccato diversi punti inerenti la sua carriera da cestista. Qui di seguito le domande fattegli e le sue relative risposte:
Emozioni indimenticabili perché io da ragazzino ho ammirato le bandiere, e ho sempre stimato Maldini e Baresi (da milanista come sono) e indossare la stessa maglia e averla come una seconda pelle è qualcosa di unico perché entri nel DNA della società.
Ho iniziato a 8 anni a prendere la “palla a spicchi” in mano e dopo 30 anni di gioco mi ero ripromesso di ritirarmi quando potevo ancora dire qualcosa sul campo e non volendo indossare altre maglie, ho preso questa decisione. Ho un futuro in questa società come dirigente e sentivo che fosse arrivato il momento di smettere da giocatore.
Lavoratore perché ho lavorato tanto per avere delle soddisfazioni nella vita a livello professionale Passione perché per raggiungere i propri obiettivi devi metterci anche quella. Semplicità perché fare le cose con semplicità aiuta sempre. Questo è Jack Devecchi che io ringrazio infinitamente per avermi concesso questa stupenda intervista, confermando per l’ennesima volta che anche nel mondo della pallacanestro ci sono moltissimi Uomini, e la U maiuscola non è assolutamente un errore di battitura.